Los Angeles non è sicuramente la città degli Stati Uniti che preferisco. Lo avevamo capito già da una breve tappa durante il nostro viaggio di nozze. Infatti, da L.A. partono quotidianamente voli per la Polinesia Francese (destinazione meravigliosa, da sfatare come troppo costosa e se vi interessa, ne parlerò in un prossimo post).

È sicuramente un ottimo punto di partenza per il tour della West Coast, sia dal punto di vista logistico (molti voli a prezzi competitivi atterrano qui) sia per visitare alcuni punti di interesse. A L.A. abbiamo trascorso 3 notti, inclusa quella di arrivo e sono state sufficienti per vedere quello che ci eravamo prefissati.

Un’esperienza che reputo davvero interessante è la visita agli Universal Studios. Vi consiglio di prenotare con un po’ di anticipo l’ingresso (almeno 1 mese prima). Con l’acquisto online, avrete diritto all’ingresso anticipato di 1h rispetto all’orario della giornata (gli orari di apertura del parco variano di giorno in giorno, verificate in prossimità di data).

Il simbolo degli Universal Studios
Il simbolo degli Universal Studios

L’ingresso anticipato vi permetterà di visitare senza eccessiva coda “Wizarding World of Harry Potter”, che è una delle aree tematiche con maggiore affluenza. La visita completa degli Universal Studios vi richiederà la giornata intera, per tutte le attrazioni sono da mettere in conto dei tempi di attesa, che però molto spesso scorrono veloci in quanto la coda è già parte dell’attrazione (in Harry Potter si entra in ambientazioni particolari del castello, con ologrammi dei personaggi e animazioni). Vi consiglio di scaricare l’applicazione mobile ufficiale degli Studios, che vi fornirà in tempo reale lo stato delle code nelle diverse aree, per sapere come muovervi.

Wizarding World of Harry Potter, Universal Studios
Wizarding World of Harry Potter, Universal Studios
Waterworld Stunt Show, Universal Studios
Waterworld Stunt Show, Universal Studios

Ci sono diversi spettacoli per i quali dovete tenere d’occhio gli orari, quello di WaterWorld è sicuramente uno dei più scenografici. Tra le attività da non perdere, il tour degli Universal Studios di 1h che vi porterà attraverso diverse ambientazioni famose dei film, tra cui il set di "Ritorno al futuro", "Psycho" e "King Kong" (quello di Peter Jackson). Tenete presente che spostarvi tra la parte alta e quella bassa del parco richiede abbastanza tempo, quindi il consiglio è minimizzare al massimo gli spostamenti.

Nella seconda giornata intera a nostra disposizione, abbiamo accompagnato i nostri amici nei luoghi che ci avevano colpito di più nella nostra visita precedente. Siamo partiti da Venice, con la sua zona residenziale Venice Canals Historic District, caratterizzata da canali lungo cui si affacciano bellissime ville. A pochi passi da questa zona, si raggiunge la colorata Boardwalk of Venice, dove vi troverete a passeggiare tra molte persone che fanno jogging, si allenano in palestre all'aperto o si spostano sui loro skate. La via è piena di negozietti che vendono t-shirt e souvenir vari. Durante la passeggiata, vale la pena deviare per una vista da vicino alle diverse torrette in stile Baywatch che scrutano la spiaggia.

La torretta del bagnino a Venice Beach
La torretta del bagnino a Venice Beach

Da Venice, il tratto per raggiungere Santa Monica è di pochi km. La zona dello shopping non é il massimo se comparata alla nostra precedente visita nel 2013, molti negozi erano chiusi e non abbiamo trovato particolari offerte.

L'ingresso del Santa Monica Pier
L'ingresso del Santa Monica Pier

Santa Monica è famosa in ogni caso principalmente per il suo molo (pier) che segna la fine della Route 66. E’ carino farci una passeggiata, qui trovate negozietti e una sorta di luna park. Vi consiglio di proseguire fino alla fine del molo per una splendida vista della costa.

Da Santa Monica, abbiamo poi proseguito fino a Hollywood, dove abbiamo camminato lungo la famosa Walk of Fame. Vale la pena percorrere la parte centrale da entrambi i lati, quella che per intenderci si trova vicino al teatro cinese (Grauman’s Chinese Theater).

Le stelle della Walk of Fame
Le stelle della Walk of Fame

Mentre eravamo lì, era in corso una festa per la presentazione del film “Crazy Rich Asians”. Non so se avrà successo in Europa, ma noi siamo stati travolti dai fan quando i protagonisti si sono avvicinati per firmare autografi e fare foto.

Il nostro programma iniziale prevedeva anche la visita alla scritta Hollywood dall’alto. Mi ero documentata ed era fattibile. Nell’ultimo periodo lo scontento dei residenti che vedevano frotte di turisti passare per la zona residenziale vicina ha reso le cose più difficili, quindi se siete interessati è necessario mettere in conto almeno 2/3h per raggiungere la meta.

Visto l’orario in cui abbiamo completato il giro a Hollywood, ci siamo accontentati di vederla dal basso. Ci siamo recati in prossimità del parco Lake Hollywood, lungo la strada Mulholland Hwy. Da qui la vista è molto bella ed è possibile posteggiare lungo la strada. A parte il breve tragitto per strade tortuose e a curve, non dovrete fare altro che parcheggiare e scattare le vostre foto.

La scritta Hollywood da Lake Hollywood Park
La scritta "Hollywood" da Lake Hollywood Park

Una volta definito il percorso attraverso L.A., abbiamo aggiunto diverse tappe per fotografare i murales che mi avevano colpito in Instagram. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e gli indirizzi si possono recuperare abbastanza facilmente. Alcuni si trovano addirittura all’interno di parcheggi, ma in tutti i casi è comunque semplice parcheggiare nelle vicinanze.

The Global Angel Wings Project di Colette Miller
The Global Angel Wings Project di Colette Miller

Los Angeles è una città immensa, senza un vero proprio centro. Le attrazioni sono distribuite in diversi punti e per spostarsi bisogna mettere in conto un traffico abbastanza intenso e molto spesso anche lunghe code. Tenete conto nella programmazione delle vostre giornate che i tempi indicati da google maps per gli spostamenti sono sempre sottostimati.

Da L.A. ci siamo poi spostati a Las Vegas. Prima di arrivare in città, ci siamo fermati per la classica foto di fronte alla scritta “Welcome to Las Vegas”.

Welcome to Fabulous Las Vegas!
Welcome to Fabulous Las Vegas!
La scritta si trova in un’area in mezzo alla strada. C’è un comodo parcheggio e una lunga coda di turisti.

Nel selezionare l’hotel, il mio consiglio è di trovare una struttura lungo lo strip. Il nostro hotel, pur non essendo extra-lusso, era immediatamente adiacente al Bellagio. Da qui ci siamo mossi quasi esclusivamente a piedi. A noi è piaciuta come città. Logicamente non ci spenderei troppo tempo, ma una giornata intera sicuramente sì.

L’interno degli hotel è davvero impressionate, in particolare ci ha colpito il Ceasar Palace, con la sue viette di negozi, che sembrano reali, con fontane, piazze e cielo illuminato all’imbrunire. Fuori dall’immaginabile poi lo splendido Venetian, il cui esterno sfarzoso con la ricostruzione di Piazza San Marco e del Canal Grande continua all’interno dove sono riprodotti in modo molto reale i caratteristici canali di Venezia con tanto di tipiche gondole che li attraversano.

Venetian, Las Vegas
Venetian, Las Vegas

Per quanto riguarda gli esterni, meritano di essere nominati New York, New York, con la ricostruzione del suo skyline e della statua della libertà, Paris-Las Vegas con la ricostruzione della torre Eiffel e dell’Arco di Trionfo, Luxor, con una riproduzione a grandezza naturale della più grande piramide di Giza e l’Excalibur, ricostruzione fantasiosa del castello di Camelot.

New York-New York, Las Vegas
New York-New York, Las Vegas

Lo spettacolo imperdibile è quello legato alle fontane del Bellagio. Lo show inizia all’imbrunire e viene ripetuto ogni 15min nell’orario centrale (dalle 20 a mezzanotte, ogni 30min dalle 15 alle 20). Le fontane e giochi di luci si muovono a ritmo di musica ed ogni spettacolo è diverso dall’altro. Noi ci siamo fermati a vederne due di seguito ed erano infatti diversi.

Bellagio, Las Vegas
Bellagio, Las Vegas

Tenete presente che solitamente c’è un buono sbalzo di temperatura rispetto a Los Angeles e che mediamente all’interno dei vari resort è invece freddissimo.

Con queste prime giornate abbiamo fatto il pieno di vita in città. Nelle tappe successive, abbiamo abbandonato la mondanità, i neon e le stelle del cinema, per andare alla scoperta dei bellissimi parchi nazionali della West Coast. Di queste tappe imperdibili, vi parlerò più in dettaglio nei prossimi post.