Tre giorni a Malta a novembre sono bastati per farci innamorare di quest’isola che custodisce tesori inaspettati: città fortificate che raccontano secoli di storia, tramonti sulle antiche mura e quella cucina mediterranea che sa di mare e tradizione. Insieme a Alessia e Dimi, una una coppia di amici, abbiamo scoperto un’isola perfetta anche fuori stagione, quando il clima è mite, i turisti sono pochi e ogni angolo si gode con più calma.









Visitare Malta a novembre si è rivelata una scelta azzeccata: temperature piacevoli intorno ai 20 gradi, niente code alle attrazioni e la possibilità di vivere l’isola con il suo ritmo autentico, lontano dalla folla estiva. I locali erano più disponibili, i prezzi più abbordabili e abbiamo potuto goderci ogni esperienza senza fretta.
Pronti a scoprire il nostro itinerario maltese?
Mdina e Rabat: la città del silenzio e i suoi segreti
La nostra avventura maltese è iniziata nel modo migliore: con una sosta da Is-Serkin (noto anche come Crystal Palace Bar), un bar molto spartano che sforna in continuazione i deliziosi pastizzi, i fagottini di pasta sfoglia ripieni di ricotta o piselli, l’emblema dello street food maltese. Croccanti, caldi e incredibilmente saporiti, sono stati lo spuntino perfetto per iniziare il nostro viaggio alla scoperta di Malta.



Mdina e Rabat, che letteralmente significa "sobborgo", sono state due città unite fino a quando gli arabi costruirono mura e fossato intorno alla prima. Rabat conserva il fascino caratteristico di una antica città e racconta la storia dell'isola in modo autentico. Vicolo stretti, dimore storiche con i caratteristici gallarija, i balconi coperti in legno, colorati in toni sgargianti.





Qui si trovano poi diversi rilevanti edifici religiosi antichi, come la grotta e le catacombe di San Paolo, che noi però non abbiamo visitato. Abbiamo passeggiato senza una meta precisa, percorrendo vicoli che ci sembravano più caratteristici, guidati dalle insolite porte colorate con i pomelli più insoliti mai visti.



Un piacere per gli occhi, che non mi sono stancata di fotografare poi per tutta la vacanza. Abbiamo poi raggiunto dalla suggestiva via pedonale Ir-Repubblika il suo centro più simbolico: la Chiesa dedicata a San Paolo e l'omonima piazza.




Da qui, abbiamo passeggiato godendoci l'atmosfera di Rabat, che al di là dei punti più turistici, è molto tranquilla e quasi senza turisti, fino a raggiungiere l'ingresso principale di Mdina.
Mdina, l’antica capitale di Malta, è una di quelle città che ti catturano appena varchi le sue porte. Conosciuta come la “Città silenziosa”, questo borgo fortificato ti accoglie con le sue stradine strette lastricate, i palazzi nobiliari color miele e quell’atmosfera sospesa nel tempo che solo i luoghi millenari sanno regalare. Pur essendo novembre, abbiamo trovato molte persone all'ingresso della città, immaginando come nel periodo estivo possa essere difficile godere appieno della vera essenza di Mdina.



Una volta entrati, vi troverete in un fitto intrico di viuzze dove è piacevole perdersi alla ricerca dei tratti più tranquilli, dove poter immaginare come fosse la vita un tempo, quando la città era un crocevia di popoli e culture diverse.
Tra le attrazioni imperdibili, la Cattedrale di San Paolo (o Cattedrale Metropolitana di Malta) domina con la sua facciata barocca e gli interni riccamente decorati. Gli affreschi del soffitto e il pavimento in marmo intarsiato con lapidi nobiliari creano un’atmosfera solenne che lascia senza fiato. Sull'omoima piazza si trova anche l'elegante Palazzo Gourgion e il Museo della Cattedrale.






Il momento più magico della giornata è arrivato poi al tramonto, quando siamo tornati sui bastioni di Mdina per vedere il sole calare sull’isola. La luce dorata che accarezzava le fortificazioni e la vista che spaziava fino al mare hanno reso quel momento davvero speciale.



Enea, dopo una giornata di tour tra vicoli, si è divertito un mondo nel piccolo parco appena fuori le mura, dove ha potuto finalmente correre e giocare liberamente mentre noi ci godevamo gli ultimi raggi di sole che incendiavano la città.



Tempo di visita: 5h
La Valletta e le Tre Città: fortificazioni sul mare
La seconda giornata è stata dedicata alla scoperta di La Valletta, la capitale maltese dichiarata Patrimonio UNESCO.
La Valletta è un gioiello architettonico a cielo aperto, con le sue strade che salgono e scendono tra palazzi barocchi, chiese monumentali e bastioni che dominano il porto.



Siamo partiti nel nostro tour a piedi dai Lower Baracca Gardens, a poca distanza dal nostro alloggio. Un tempo giardini privati, sono ora aperti al pubblico e offrono una splendida vista sulla costa e alcuni monumenti, tra cui una statua dedicata a Enea (l'eroe epico).



Da qui abbiamo proseguito verso nord-est fino al forte di Sant'Elmo, in cui non siamo entrati, per poi rientrare verso il cuore della città passeggiando lungo Republic Street. Abbiamo quindi visitato il Palazzo dei Grandi Maestri, una delle attrazioni più iconiche e imperdibili sull'isola. Oltre alle due corti interne, tra cui spicca quella dell'Orologio di Pinto a quattro quadranti, le sale interne raccontano la storia della città con soffitti riccamente decorati.








Percorrendo sempre Republic Street, abbiamo raggiunto l'ominima piazza, un vero e proprio crocevia di persone, caffè storici e musicisti di strada.



Abbiamo pranzato sulle panchine di Piazza del Tritone, scegliendo tra i diversi venditori locali che offrono streetfood locale e internazionale, dolce e salato. Noi per la parte salata, abbiamo scelto Pupcy, mentre io non ho saputo rinunciare a un delizioso cannolo di Dolci Sicilianu.



Ci siamo poi incamminati verso il porto, passando nei pressi del Auberge de Castille, splendido palazzo costruito per ospitare i Cavallieri di San Giovanni e Pjazza Teatru Rjal, un'iconica piazza-teatro all'aperto, costruita sulle rovine della vecchia Royal Opera House.


Siamo giunti quindi agli Upper Baracca Gardens, dove si gode una splendida vista sul Porto Grande e sulle Tre Città, oltre ad un comodissimo ascensore che per una cifra irrisoria vi permetterà di raggiungere il porto.




Qui abbiamo provato una delle esperienze più caratteristiche dell'isola: salire a bordo di una dghajsa, la tradizionale imbarcazione maltese simile alla gondola veneziana, per raggiungere le Tre Città dall’altra parte del porto. Attraversare il Grand Harbour via mare, ammirando le imponenti fortificazioni da questa prospettiva, è uno spettacolo che da solo vale il viaggio.


Le Tre Città - Vittoriosa, Senglea e Cospicua - sono borghi fortificati ricchi di storia e fascino. Qui il tempo sembra essersi fermato: vicoli stretti, balconi colorati, chiese barocche e quel silenzio rotto solo dal richiamo dei gabbiani.




Abbiamo passeggiato tra le loro vie, scoprendo scorci suggestivi e un piccolo artigiano che costruisce in legno piccoli gallarija dai colori sgargianti.



Non mancano comunque le attrazioni da non perdere, tra cui la Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa dell'Immacolata Concezione.





Ci siamo attardati per un piacievole aperitivo vicino ad un porticciolo, per attendere che le luci della città si iniziassero ad accendere, per goderci lo spettacolo dall'alto. Il rientro serale in traghetto verso La Valletta, con le luci che si accendevano sulle fortificazioni, è stato il finale perfetto di una giornata indimenticabile.




Tempo di visita: 8h
L’ultimo giorno: la Co-Cattedrale e il cuore barocco
Prima di riprendere il volo nel pomeriggio, abbiamo dedicato la mattinata a quella che è probabilmente l’attrazione più spettacolare di Malta: la Co-Cattedrale di San Giovanni a La Valletta. Visitarla a novembre, senza le interminabili code estive, è stato un privilegio. Abbiamo potuto ammirare ogni dettaglio con calma, spostandoci liberamente tra le cappelle e godendoci la bellezza del luogo senza la fretta che impone la folla.
Dall’esterno austera e quasi sobria, la cattedrale nasconde interni che letteralmente tolgono il fiato. Ogni centimetro delle pareti e del soffitto è ricoperto da decorazioni barocche, affreschi, dorature e marmi intarsiati. Il pavimento è un immenso mosaico di lapidi marmoree che raccontano le storie dei Cavalieri di Malta.



Il Museo annesso custodisce tesori inestimabili, tra cui arazzi fiamminghi e opere d’arte che raccontano la storia dell’Ordine dei Cavalieri. Tra i dipinti più significativi, sicuramente quelli di Caravaggio, che si rifugiò sull'isola per sfuggire ad una condanna di omicidio.



Il museo dispone anche di alcune sale interattive che spiegano in modo semplice le logiche e le prospettive alla base della costruzione dei dipinti di Caravaggio. Se siete curiosi di scoprire di più sulla sua storia vi consigliamo di vedere prima di partire il film a lui dedicato.
Tempo di visita: 2h
Una curiosità su Malta: se anche voi come me, vi fate catturare dai dettagli, dovrete necessariamente collezionare le più insolite, colorate e originali porte che si trovano sull'isola. Per voi ho raccolto quelle che mi hanno più colpito!









Questo breve assaggio di Malta ci ha convinto a organizzare una nuova visita in futuro, magari nella stagione primaverile, per scoprire le sue spiagge e la vita di mare.


Prima di partire
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- Dove soggiornare? Trattandosi di un weekend lungo, abbiamo deciso di soggiornare a La Valletta in un appartamento vicino ai Lower Barakka Gardens. La scelta si è rivelata azzeccata, avendo dedicato il secondo giorno alla visita della capitale
- Dove mangiare? Abbiamo cenato fuori solo una sera da Nenu The Artisan Baker un locale storico che serve cucina tradizionale maltese in un ambiente familiare e accogliente. I piatti generosi e i sapori autentici hanno conquistato tutti, Enea compreso!





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