Per festeggiare il primo anno di Enea, abbiamo deciso di organizzare un viaggio in Francia, alla scoperta della zona dello Champagne. Eravamo già stati a Parigi in passato, questa volta quindi abbiamo deciso di dedicarle 2 giornate intense, visitando luoghi meno noti, che a volte vengono tralasciati nella prima visita e altri invece particolarmente famosi e instagrammabili.

Luoghi insoliti

Parigi e i libri: un connubio perfetto! Molti di voi avranno sentito parlare della famosa liberia di Shakespeare & Co. Abbiamo provato ad entraci due volte, ma con la coda abbiamo desistito.

Se anche voi amate i libri vi consigliamo due biblioteche molto particolari da inserire nel vostro tour: la prima è la Biblioteca Nazionale Richelieu. La sua sala rotonda, recentemente ristrutturata, è un luogo davvero suggestivo: 20.000 volumi in una sola sala dalle dimensioni impressionanti.

Aperta al pubblico nel 1935, dispone di diversi tavoli e alcune poltroncine per la lettura ed è accessibile gratuitamente (per la lettura è necessaria la tessera). A pochi passi, date uno sguardo alla poco nota Galerie Vivienne, tra i più eleganti passaggi coperti della città. Molto particolari i bassorilievi alle pareti e i mosaici dei pavimenti.

Anche la Biblioteca Sainte-Geneviève , a pochi passi dal Pantheon, merita una visita. Non spaventatevi per la coda all'esterno: è solo per chi vuole studiare. Alcuni giorni della settimana vengono organizzati tour guidati, ma è comunque possibile entrare per un veloce sguardo alla sala lettura.

Il quartiere intorno all'Università della Sorbona è davvero caratteristico, mi sono ritrovata spesso con la testa all'insù, ad osservare gli eleganti edifici che lo caratterizzano.

Infine, anche l' Opera Garnier è un luogo speciale per viaggiare nel tempo e riscoprire gli antichi splendori degli spettacoli parigini. L'opulenza degli interni vi lascerà senza parole. La scalinata principale è davvero maestosa, circondata dagli stucchi dorati e dalle statue.

Visitate le sale laterali al primo piano, che ospitano il foyer e la piccola biblioteca, prima di dirigervi verso il palco. Durante la nostra visita era chiuso (senza preavviso) e quindi non siamo riusciti a vederlo.

Se infine siete alla ricerca di un attimo di tregua, vi consigliamo tre piccoli giardini, dove fermarvi ad osservare il via vai della gente e la bellezza del luogo. Il primo si trova in Place des Voges. Denominata inizialmente Royal, è circondata da eleganti edifici e un tranquillo giardino chiuso.  Il piccolo giardino de l'Hôtel de Sens è un tipico esempio di perfetto giardino alla francese, decorato da colorati tulipani. Infine, il giardino degli Archivi Nazionali nel quartiere Marrais.

Luoghi instagrammabili

Se parliamo dei quartieri più instagrammabili della città, dobbiamo necessariamente partire da Montmartre. Troverete senza dubbio numerosi scorci che cattureranno la vostra attenzione e sarà anche l'occasione per una piacevole passeggiata.

Partendo dal basso della collina, fermatevi di fronte al Carousel di Montmartre: da questo punto alternativo, potrete catturare sullo sfondo la Basilique du Sacre Coeur. Da tarda mattinata, la giostra è in funzione e potrà essere anche l'occasione per i più piccoli per un giro. Da qui avete due alternative, sfruttare la comoda funicolare a pochi passi (in particolare se avete il passeggino), oppure salire la lunga scalinata che vi porterà fino in cima.

Da qui, potrete raggiungere due edifici molto pittoreschi: la Maison Rose, un locale ospitato in una casetta rosa confetto (chiuso nonostante fosse quasi mezzogiorno). A pochi passi, in una via molto affollata, troverete il pittoresco locale Le Consulat, quasi impossibile trovarlo senza turisti se non alle prime ore del giorno.

Proseguite nella vostra passeggiata, pochi passi vi separano dal quartiere del Moulin Rouge, che merita senza dubbio una breve visita.

Abbiamo poi proseguito fino all'Arco di Trionfo, il punto migliore per fotografarlo è senza dubbio lo spartitraffico al termine della Avenue des Champes Elysées.

In questa raccolta non poteva certo mancare il simbolo della città: la Torre Eiffel. Può essere fotografata da mille e più angolazioni in città, noi abbiamo raccolto qui per voi quelle che ci piacevano di più. Partiamo dalla Passerelle Debilly.

Non è particolarmente considerata come punto di osservazione, quindi siamo riusciti a scattare diverse foto senza troppi problemi. Seconda tappa alla Rue de l'Universitè: è' ormai un punto piuttosto noto, quindi per lo scatto perfetto senza nessuno, qui è necessaria la sveglia presto. Abbiamo poi proseguito verso i giardini Trocadèro, alla ricerca di inquadrature un po' diverse dal solito: qui potete dare spazio alla vostra fantasia e anche se sono sempre molto affollati, troverete diversi punti per scatti senza altri turisti. Noi abbiamo sfruttato le scalinate e le statue che decorano il Palais de Chaillot.

Se volete vederla bene dall'altro il nostro consiglio è di organizzare una visita alla Torre di Montparnasse. Qui, dall'alto del 56° piano potrete godere di una delle più belle viste sulla città e sulla Torre Eiffel. Il consiglio è di recarvi verso il tramonto per poter godere di un panorama davvero indimenticabile e magari attendere che cali il buio per osservare la città che si illumina.

Parigi è senza dubbio famosa nel mondo anche per i suoi splendidi musei: durante la nostra prima visita ci abbiamo trascorso intere giornate. Questa volta siamo passati solo dall'esterno di uno tra quelli più suggestivi: il museo del Louvre. Iconica la sua forma a piramide in vetro, è tra i musei in cui tornerei volentieri anche in futuro per una visita.

Meno classico, ma moderno e colorato, il centro nazionale di arte e cultura Pompidou, colpisce per le sue forme insolite e colorate che rimandano molto alle forme di una nave.

Non possiamo poi non citare i colorati e originali bar e negozi che colorano Parigi: in città ne potrete trovare diversi particolarmente suggestivi. Il primo è Le Voltigeur: enormi orsacchiotti e profusione di fiori. Noi qui ci siamo fermati anche per uno spuntino di metà mattina. A poca distanza La Favorite: un vero e proprio tripudio per le amanti del rosa.

Siamo rimasti senza parole di fronte alla devastazione che ancora incombe sulla Cattedrale di Notre-Dame. Nonostante siano già passati 4 anni da quel tragico evento, i lavori sono ancora in corso e sicuramente richiederanno parecchio tempo per essere terminati (riapertura stimata dicembre 2024).

A pochi passi di distanza, si trova la chiesa gotico-romana di Saint-Séverin: non sarà certo come visitare la maestosa Notre-Dame, ma ci sono diversi aspetti in comune, che la rendono interessante per una visita.

Per concludere le famose e imperdibili Galeries Lafayette sono una vera e propria istituzione storica per lo shopping a Parigi. Che amate lo shopping o meno, vi consiglio di visitare la sede storica in Boulevard Haussmann per due motivi. Il primo: ammirare la cupola art noveau, ispirata ai teatri parigini del tempo e il secondo godere di un panorama imperdibile (e gratuito) dalla terrazza dell'edificio.

Au revoir Parigi!

Prima di partire

  • Come raggiungo il centro? Parigi si raggiunge con diversi mezzi dall'aeroporto Charles de Gaulle. Al nostro arrivo era già sera e pioveva a dirotto: abbiamo quindi optato per il taxi. Abbiamo speso 55€ e in tre con bagagli, passeggino e arrivo sotto il nostro alloggio, può essere quindi un prezzo ragionevole (tariffa fissa: CDG – Parigi Rive Droite/Rive Gauche: 55/62€). Al ritorno abbiamo optato per la RER B, in questo caso il costo per adulto è di circa 15€ partendo da Les Halles

  • Ingresso metro
    Come muoversi? Parigi è talmente estesa da richiedere necessariamente l'uso dei mezzi. Noi abbiamo usato spesso la metro che però è accessibile quasi sempre solo da scale e con tornelli non facili da affrontare con bimbi nel passeggino. Essendo il mezzo più capillare e frequente, per noi è stata comunque la scelta migliore se pur non comodissima. I pulman sono una valida alternativa e vi permetteranno un accesso più facile, ma a volte risultano affollati

  • Quanti giorni servono? Noi le abbiamo dedicato solo due giorni, essendoci già stati in passato e avendola inserita in un tour più ampio che ci ha portato a scoprire il territorio dello Champagne

  • Dove soggiornare? Noi abbiamo preferito soggiornare in uno spazioso appartamento a pochi passi da Les Halles, perfetto per 4 adulti e un bambino. I prezzi degli hotel a Parigi sono particolarmente elevati, questa soluzione è valida per almeno due coppie, in quanto dotata di due stanze matrimoniali e ampi spazi salotto e cucina

  • Dove mangiare? Abbiamo cenato fuori solo una sera al Le Petit Chatelet è a pochi passi da Notre Dame, di fianco alla libreria Shakespeares & Co. In un ambiente informale e con pochi tavoli, si gusta una cucina francese classica. Se volete staccare dalla cucina francese, potete invece fare un salto in Giappone con un pranzo da Kodawari Ramen ambientato come un piccolo vicolo giapponese, propone ramen deliziosi e vicini al gusto classico. Fondamentale prenotare, ottimo per un pranzo veloce